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Il Basel Institute of Commons and Economics ha sviluppato un metodo per stimare il valore dei beni comuni di una regione o di un Paese: il “Prodotto Comune Regionale o Nazionale“ (Regional or National Commons Product).
L’Indice Nazionale dei Beni Comuni in cosa differisce da altri indici? Di seguito riportiamo un elenco dei principali indici:
Index | Provider | Importance/Costs |
World Development Indicators Database/Country classification | World Bank | +++++ |
Human Development Index | United Nations Development Program | +++ |
Environmental Sustainability Index | Yale University | +++ |
World Database of Happiness | University of Rotterdam | ++ |
Global Peace Index | Fund of Peace, Australia | + |
Global Competitiveness Report | World Economic Forum | ++ |
Wealth of Nations Report | World Bank | +++++ |
Shadow Economy Index | University of Linz, Austria | + |
Annual Report of Development Effectiveness | World Bank | +++ |
World Values Survey | University of Stockholm, Sweden | ++ |
Bertelsmann Transformation Atlas | Bertelsmann Stiftung, Germany | ++ |
Country Strategy Papers | European Commission | ++++ |
Happy Planet Index | New Economics Foundation, London | + |
Living Planet Report | World Wildlife Fund | +++ |
Dal punto di vista della situazione attuale, il Global Commons Index ed il National Commons Product differiscono rispetto ad altri indici nei seguenti punti:
1. Il Commons Index non stabilisce delle graduatorie, in quanto il significato dei vari beni comuni varia da paese a paese. Si tratta inoltre di individuare e riconoscere i beni comuni esistenti come una ricchezza e di incrementarli e valorizzarli.
2. L’analisi attraverso il Commons Index mira a valutare esclusivamente i beni esistenti, non quelli inesistenti. Mentre nel caso degli altri indici alla parola d’ordine “progresso” sono sempre legate raccomandazioni in merito alla direzione che l’evoluzione di una società deve prendere – per esempio in ambito politico o ecologico, il Commons Index mira ad evidenziare i punti di forza di una società, al fine di divenirne consapevoli e di coltivarli.
3. L’approccio del Commons Index si fonda sul principio che non esiste una situazione di concorrenza tra culture. Al contrario, la stabilità internazionale origina nel reciproco rispetto e nella valorizzazione delle particolarità di ciascuna cultura.
4. Per questo motivo nel nostro catalogo dei beni comuni di un Paese figurano anche valori e offerte sociali, quali la religione, la cultura e i doni personali, che non sono in concorrenza l’una con l’altra e non possono essere né sostituiti né prodotti artificialmente.
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admin am Mai 12th 2010